L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) è stata creata con lo scopo di promuovere politiche che migliorino il benessere economico e sociale delle persone su scala globale.

L’obiettivo attuale e principale dell’organizzazione è di contrastare le varie pratiche d’evasione fiscale internazionale.

Si pensi ad esempio alla tecnica del Base Erosion and Profit ShiftingBEPS e diverse altre tecniche che le Società controllate Straniere, Controlled Foreign Companies (CFC), utilizzano per diminuire fittiziamente i loro utili e così la base imponibile. Recenti fatti finiti su tutti i giornali finanziari hanno esposto i vuoti normativi utilizzati dalle più grosse multinazionali a fini elusivi.

Per questo motivo, il 5 ottobre dell’anno scorso, l’OCSE ha pubblicato una versione finale del suo piano d’azione BEPS. Piano che è stato pubblicato per la prima volta e approvato dai leader del G20 sul summit di San Pietroburgo del luglio 2013. Questo piano contiene 15 distinti punti d’azione, formulando raccomandazioni allo scopo di armonizzare le norme destinate alla tassazione internazionale.

Ad esempio l’Azione 3 di questo piano si concentra sulle Controlled Foreign Companies – CFC e riassume i diversi approcci di tassazione divisi secondo diversi fattori quali: sistema fiscale globale o territoriale; paesi membri dell’UE ecc. in un elenco non esaustivo. Invece nel campo dell’Economia Digitale, l’Azione 1 stabilisce diversi principi in materia di imposte dirette e indirette in grado di cambiare radicalmente il modo in cui le imprese B2B e B2C operano e pagano le tasse.

Rimane da tenere in considerazione che questi strumenti legali BEPS, pubblicati dall’OCSE, hanno natura di “soft law” e quindi non sono da considerarsi legalmente vincolanti. Saranno i firmatari del piano quadro che dovranno far applicare e far garantire il rispetto delle regole ivi espresse.

Più di 100 paesi hanno aderito quaIi firmatari del BEPS Inclusive Framework. 113 paesi per l’esattezza stando alla lista  pubblicata nel marzo 2018. Di questi paesi sono compresi i 35 stati membri dell’OCSE, tutti i membri del G20 e più di 40 paesi in via di sviluppo. L’elenco completo dei paesi aderenti al BEPS Inclusive Framework è disponibile al seguente link.

Ulteriori passi verso il raggiungimento degli obiettivi dell’OCSE comprendono il Trattato Multilaterale BEPS attuativo delle Misure Correlate alla Tassazione Internazionale (“MLI”), che attualmente riguarda 78 giurisdizioni e dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio 2018.

Lo scopo principale del MLI è di permettere ai propri stati membri di scegliere quali trattati fiscali esistenti vorrebbero utilizzare comunemente, ponendo fine al “treaty shopping” e infine armonizzando la fiscalità internazionale.

Le implicazioni derivanti da queste nuove politiche dovrebbero portare gli stati a contemperare l’ambizione locale ad attrarre imprese attraverso sistemi fiscali particolarmente aggressivi con l’esigenza globale di fornire un’uniformità fiscale che permetta la creazione di un regime fiscale coerente a livello internazionale.

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