Brexit è diventato un tema caldo e spinoso sulle pagine di tutti i giornali. Numerosi partiti politici all’interno dell’Unione Europea sognano di ottenere lo stesso risultato nella propria nazione. Siamo però sicuri che sia una scelta assennata? Le principali motivazioni a favore dell’uscita dall’Unione Europea si basano sull’isolazionismo e lo schema mentale del confine interno. Ma in concreto cosa cambierà?

In meglio non lo sappiamo prevedere, l’Inghilterra continuerà ad avere i medesimi problemi di oggi in quanto l’appartenenza all’Unione Europea non è certo la causa delle differenze di potere d’acquisto e benessere tra le aree industrializzate delle grandi città e le aree rurali che più si sono scagliate contro l’Europa. Questo divario in Inghilterra purtroppo dipende dalla situazione locale.

In peggio la lista certa è invece lunga sia per le imprese che per le persone fisiche sia Europei che Inglesi. Si tratta di aspetti giuridici e concreti che imprese e cittadini fino ad oggi avrebbero potuto far valere davanti ai tribunali ma, quando le trattative saranno concluse, non sarà più così.

Vediamo nel dettaglio non esaustivo solo alcuni di questi svantaggi che l’uscita dall’Unione Europea comporta:

  • I cittadini inglesi non godranno più della cittadinanza dell’Unione Europea e con essa perderanno il diritto di lavorare e soggiornare negli altri 27 stati membri Europei divenendo assoggettati a stringenti normative di immigrazione. In concreto saranno soggetti ai flussi migratori, dovranno sottostare ad una pressante burocrazia e senza lavoro non avranno alcun diritto ad ottenere un permesso di soggiorno a meno che non siano cittadini facoltosi e quindi per lo più benvenuti ovunque. Lo stesso vale per i cittadini Europei, solo che i cittadini Europei perdono il diritto di accesso ad un paese, gli inglesi perdono il diritto di accesso a 27 paesi.
  • Nell’ambito della ricerca scientifica le prestigiose università inglesi non potranno più ricevere gli ingenti finanziamenti europei destinati alla ricerca, numerosi ricercatori stranieri che apportano al paese un enorme valore aggiunto stanno progettando il loro futuro altrove.
  • Le imprese e le persone fisiche inglesi ed europee non potranno più contare su tutte le facilitazioni giuridiche in ambito giudiziario, aumenteranno sia i costi che le incertezze di ogni litigio internazionale. Criminali e disonesti ne trarranno vantaggio.
  • I cittadini inglesi perdono la possibilità di appellarsi alla Corte Europea per i diritti dell’Uomo, una possibilità in più persa per ottenere giustizia.
  • I cittadini inglesi perdono l’ombrello protettivo della tutela del consumatore imposta dall’Unione Europea. Questo si ritorcerà a sfavore del cittadino inglese in numerosi ambiti, sia nell’ambito dei suoi acquisti che nella perdita del diritto a non avere tariffe di roaming quando all’estero. Tanto meno accederà al mercato unico digitale quando questo sarà finalizzato.
  • Qualora venga attuata la politica fiscale ultra agevolata per attrarre investimenti l’Inghilterra potrà essere ritenuta un paradiso fiscale e quindi osteggiata da tutti gli altri stati rendendo le operazioni da e per questo paese estremamente difficoltose e soggette a pressanti controlli.
  • L’Inghilterra uscirà dall’Unione Doganale e pertanto sarà soggetta a dazi, i prodotti stranieri per gli inglesi costeranno di più e le aziende inglesi avranno maggiori difficoltà ad esportare i loro.
  • L’Inghilterra perderà numerose società ed istituzioni europee che porteranno altrove tutto il loro indotto, questo si tradurrà, tra le altre cose, in una compressione dell’offerta di lavoro.

Siamo davvero sicuri che uscire dall’Unione Europea sia un vantaggio?

Durante il recentissimo attentato in Francia un cittadino francese, pluripregiudicato e ampiamente conosciuto alle forze dell’ordine è riuscito a compiere un attentato utilizzando armi provenienti dal mercato nero.

La risposta del partito che rivendica l’uscita dall’Unione Europea è stata l’immediata proposta di abolire Schengen e chiudere i confini. Bella proposta ma come, questa operazione anti Europea, potrebbe evitare che un cittadino francese pluripregiudicato, nell’inefficienza del sistema giudiziario locale, commetta un attentato? La chiusura di Schengen semplicemente penalizzerebbe tutti i cittadini onesti che ogni giorno varcano il confine per lavoro, affetti e turismo lasciando completamente inalterata ogni altra situazione di pericolo.

Uscire dall’Europa significa perdere un gran numero di vantaggi mantenendo tutti gli svantaggi che già esistono. Converrebbe convogliare le energie per creare una maggior condivisione e risolvere i problemi esistenti anziché annullare quanto già risolto.

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