Estonia, un paese d’avanguardia.

 

L’Estonia è un paese piccolo ma estremamente competitivo e ben organizzato. L’ottenimento della piena indipendenza nel 1991 e l’ingresso nell’Unione Europea nel 2004 hanno dato slancio e supporto ad una popolazione con una forte voglia di riscatto e crescita economica.

Da ormai un trentennio in Estonia si insegna l’informatica anche ai più giovani creando quella che oggi è una classe dirigente notevolmente competente in ambito di tecnologie digitali. Per questa ragione in questo paese è stato creato Skype e numerose altre importanti start up in ambito digitale.

Il progetto governativo di digitalizzazione dell’intero Paese è ormai una realtà consolidata. E’ necessario muoversi di casa solo per sposarsi, comprare casa e poco altro. La burocrazia sembra una parola appartenente ai paesi più vetusti e incrostati di timbri e bolli. Gli estoni hanno documenti come la patente in formato digitale e smaterializzato. Votano le elezioni del parlamento comodamente da casa e possono aprire una società in pochi minuti indipendentemente da dove si trovino.

La digitalizzazione del paese però non riguarda solo gli estoni ma riguarda sia i cittadini europei che gli extra comunitari.

Il progetto e-Residency

 

Il progetto e-Residency, in essere dalla fine del 2014, è diventato un successo globale ed in forte sviluppo che attrae imprenditori e “nomadi digitali”. La residenza digitale può essere concessa a chiunque ne faccia domanda, cittadino europeo o extra europeo, che abbia la fedina penale pulita e degli interessi lavorativi o sociali in Estonia.

In concreto si tratta di una tessera di riconoscimento d’identità digitale che attribuisce la possibilità di interfacciarsi, a titolo di esempio, con le istituzioni e con le banche estoni, di stipulare contratti digitalmente firmati, aprire società, pagare le tasse e via discorrendo. E-Residency tuttavia non attribuisce un diritto di residenza fisica in Estonia.

Consci del fatto che un residente digitale possa desiderare divenire un residente fisico, è stato annunciato che l’Estonia sta studiando dei permessi di soggiorno specifici per chi sia residente digitale. Permessi che dovrebbero essere disponibili entro un massimo di due anni.

Qual è l’idea che si pone dietro a questo programma?

Un mutamento di visione che dovrebbe riguardare tutti noi. La constatazione che ormai la realtà digitale permea la nostre vite sia sotto un profilo personale che professionale. La volontà di adeguare la realtà statuale alla realtà tecnologica creando quella che già è la e-Nation.

L’Estonia sta cercando di scardinare il principio di presenza fisica in un luogo e di attribuire a tutti la possibilità di gestire i propri affari in maniera dematerializzata. Il governo estone prosegue nel dimostrare agli altri Paesi come sia possibile rendere la vita più semplice sia alle persone che alle imprese.

Tale è l’importanza attribuita alle tecnologie digitali che l’Estonia ha inserito tra i diritti fondamentali dell’essere umano l’accesso ad internet.

Un cambio di prospettiva sarebbe auspicabile ovunque e non solo in questo dinamico Paese baltico.

La residenza digitale tuttavia non esime dal rispetto delle normative estoni, internazionali e del vostro paese di residenza fisica.

Qualora vogliate operare in Estonia siamo a disposizione per aiutarvi.

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