Quando si parla dell’Estonia parliamo di una delle tre Repubbliche Baltiche ma non solo. Si tratta di uno dei paesi fiscalmente più liberi d’Europa ed all’avanguardia sul fronte dello sviluppo delle infrastrutture digitali, a tutto vantaggio di aziende e cittadini.

Si tratta di uno stato che si pone, assieme all’Irlanda, come potenziale alternativa del Regno Unito, ora che quest’ultimo si trova ad attraversare il travagliato periodo pieno di incertezze post Brexit. Membro dell’Unione Europea dal 2004 l’Estonia è un ambiente fertile dove i professionisti possono operare anche a distanza grazie al progetto, unico al mondo, di residenza digitale: e-residency.

Ma di cosa si tratta? Si tratta di una vera e propria residenza digitale con cui un soggetto può operare in Estonia anche senza mai esserci stato. Può firmare contratti, aprire società, aprire e gestire conti correnti bancari, interagire con la pubblica amministrazione e molto altro ancora.

Tra le opzioni richieste, quanto alle motivazioni della richiesta, figura anche l’essere un semplice fan del progetto.

La richiesta di residenza digitale viene passata al vaglio delle autorità competenti ed a un successivo colloquio presso il consolato dove viene infine consegnata la card.

La carta del residente digitale ad ogni modo non sostituisce né la residenza fiscale ne costituisce documento d’identificazione ma sicuramente è una chiave operativa di primissima rilevanza.

Infine l’Estonia è un paese da cui poter sviluppare rapidamente connessioni con le altre Repubbliche Baltiche, quali Lituania e Lettonia o verso le Repubbliche Nordiche quali Finlandia, Svezia e Norvegia.

Qualora siate in cerca di maggiori informazioni sull’Estonia e le Repubbliche Baltiche o qualora vogliate organizzare una missione imprenditoriale nel paese non esitate a contattarci.

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