E’ entrato in vigore il 3 dicembre scorso il divieto ai blocchi geografici.

Il mercato unico digitale

Da qualche anno ormai l’Unione Europea persegue, grazie alle sue iniziative legislative, una politica diretta a creare un mercato unico digitale. Ne parlammo già in questa news del 2015 sul nostro sito.

Ma cosa significa mercato unico digitale?

Il mercato unico digitale rappresenta la volontà di realizzare un sistema normativo ed infrastrutturale comune a tutti i paesi degli stati membri che garantisca la libera fruibilità dei servizi digitali, implementi la sicurezza digitale all’interno dell’Unione Europea e permetta una efficace protezione dei dati personali.

Netti passi in avanti

Dal 2015 sono stati fatti enormi passi in avanti. Solo per citare alcuni esempi, nel 2017 sono state abolite le tariffe di roaming telefonico, il vertice di Tallinn durante la presidenza Estone ha sancito l’urgenza di una complessiva “visione digitale”.

Nel 2018 è entrato in vigore il Regolamento per la Protezione dei Dati noto come GDPR, sempre nello stesso anno è stato imposto di rendere fruibili in streaming i contenuti digitali del cittadino che si rechi in un altro stato EU, in Parlamento Europeo si è svolta la battaglia per la tutela del Copyright e infine, tra le altre novità, il 3 dicembre 2018 è entrato in vigore il divieto di blocchi geografici.

Blocchi geografici, cosa sono?

I blocchi geografici sono una pratica discriminatoria che impedisce ai clienti online di accedere e acquistare prodotti o servizi da un sito web basato in un altro Stato membro.

Si tratta di tutti quei blocchi che non permettono l’iscrizione, l’acquisto o la fruizione ai cittadini di altri stati europei di un contenuto, di un prodotto o servizio.

Cosa prevede il regolamento?

Il regolamento (UE) 2018/302, entrato in vigore il 23 marzo 2018 e i cui effetti sono in essere dal 3 dicembre 2018, modifica i regolamenti (CE) n. 2006/2004 e (UE) 2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE.

Viene vietata la discriminazione fondata sulla nazionalità, sul luogo di residenza o sul luogo di stabilimento dei clienti.

Da oggi quindi sarà quindi possibile acquistare beni e servizi liberamente attraverso i diversi stati membri dell’Unione Europea.

Esclusioni

Rimangono per il momento esclusi determinati servizi prestati per via elettronica che offrono contenuti protetti dal diritto d’autore, quali musica, e-book, software e giochi online nonché a servizi in settori quali i trasporti e gli audiovisivi. Nel 2020 queste esclusioni saranno soggette a valutazione.

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